martedì 12 aprile 2011

OGM: la Procura sequestra l'azienda Fidenato

La Procura della Repubblica di Pordenone ha posto sotto sequestro tutti i beni dell'azienda agricola di Giorgio Fidenato, presidente di Agricoltori federati, che nei giorni scorsi aveva annunciato di voler seminare anche quest'anno mais Ogm, come aveva fatto,
 illegalmente, nel 2010.
Giorni fa il Consiglio Regionale aveva approvato una legge che vieta le colture geneticamente modificate, se non per fini sperimentali. Il provvedimento è stato preso in conseguenza delle polemiche causate dalle semine i di mais modificato nel Friuli orientale sperimentate da Futuragra, associazione di agricoltori pro organismi geneticamente modificati.
Dai risultati delle analisi rese note dal Ministero delle politiche agricole, 15 campioni su 30 prelevati l'anno scorso nei terreni confinanti sono risultati contaminati da Ogm. Considerando che la contaminazione era riferita ad un solo campo e che il fatto è accaduto in un solo anno si ha la dimensione delle conseguenze che la semina illegale di mais Ogm potrebbe avere sul territorio italiano se altri agricoltori mettessero in atto comportamenti analoghi a quelli di Fidenato.
Prima ancora che per motivi sanitari o ambientali la scelta OGM sarebbe un disastro economico per il nostro Paese ed un atto di arroganza intollerabile perchè impedirebbe, di fatto, scelte colturali biologiche o di produzione integrata.
Anteporre i profitti di pochi agricoltori spregiudicati agli interessi del Paese sarebbe una scelta irresponsabile.

Gianfranco Corgiat Loia

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