venerdì 9 dicembre 2011

Una buona notizia


Grazie all'articolo 27 del decreto legge “salva-Italia” varato domenica scorsa dal governo Monti circa 350.000 ettari di terreni agricoli di proprietà pubblica potranno essere messi all’asta con diritto di prelazione per i giovani agricoltori.
E’ una decisione che pone fine all’esistenza di uno “Stato contadino” che non solo non è stato capace di valorizzare questa risorsa ma ha contribuito al suo progressivo impoverimento e degrado.
Secondo le organizzazioni degli agricoltori c’è terreno a sufficienza per l’insediamento di 40.000 nuove imprese agricole condotte da giovani e si stima che lo Stato potrebbe ricavare più di 6 miliardi di euro.
Ora si tratta di vigilare affinché la buona notizia non si trasformi in una ennesima occasione per “furbetti” ma il neo ministro Catania dovrebbe essere una garanzia di serietà e di rigore sia per la sua comprovata esperienza nel settore dell’agricoltura sia per il contesto in cui si trova ad operare.
Se tutto andrà come previsto il provvedimento del governo, oltre a calmierare i prezzi dei terreni, potrebbe avere importanti effetti sul piano occupazionale, sulla produzione di materie prime nazionali, sulla fertilità dei suoli e, non ultimo, sul paesaggio.
Se la terra va ai contadini possiamo sperare di arginare la colata di cemento che avanza e che, purtroppo, è motivo di indignazione soltanto quando franano le colline, si allagano le città e si contano i morti ed i danni.
Gianfranco Corgiat Loia